Legge Balduzzi

La legge 8 novembre 2012 n.189, conosciuta come “Legge Balduzzi”, ha innalzato il limite di età per l’accesso al tabacco, passando dai 16 ai 18 anni.

Dal 1° gennaio 2013, infatti, chi vende sigarette ha l’obbligo di chiedere un documento di identità, per verificare l’età dell’acquirente, tranne quando l’età sia manifesta.

Chi vende sigarette ad un minore di anni 18 è punito con una sanzione che va dai 250 euro fino a 1000 euro, nei casi di prima violazione. Il rivenditore recidivo rischia la sanzione da 500 euro fino 2000 euro e la sospensione per tre mesi della licenza.

Anche i distributori automatici a partire dal 1° gennaio 2013 sono stati dotati di un sistema automatico di rilevamento dell’età, per evitare a tutti i costi l’accesso dei minori al tabacco.

Questa legge rappresenta un passo avanti fondamentale per la tutela dei minori.

Si tratta di una grande vittoria dopo anni di battaglia per innalzare il limite da 16 a 18 anni. Tuttavia la strada da percorrere è ancora lunga: è importante stimolare le autorità competenti a lavorare di più sul fronte dei controlli, che restano l’anello debole della catena e, allo stesso tempo, affrontare con decisione il problema del tabacco illecito, che sta assumendo in Italia dimensioni preoccupanti.

La prevenzione del tabagismo minorile è necessaria per tutelare la salute dei ragazzi: per chi ha meno di 20 anni fumare è molto più rischioso perché si pregiudica lo sviluppo psicofisico dell’individuo. Le conseguenze del fumo hanno sia degli effetti immediati come il rallentamento della crescita, riduzione dell’energia e quindi peggioramento delle prestazioni sportive, che degli effetti a lungo termine: gli organi avvelenati dal fumo non sono solo cuore e polmoni, ma anche apparato digerente, genitale, bocca, denti, cute e capelli. Inoltre, la nicotina crea una forte dipendenza difficile da debellare.

Agire efficacemente contro il tabagismo minorile è un dovere di tutti e richiede l’impegno e la collaborazione di rivenditori di tabacco, istituzioni, famiglie e società civile.